Ostensorio-reliquiario

AUTORE
Bottega orafa fiorentina
DATA
1538
MATERIA E TECNICA
Rame sbalzato, cesellato e dorato. Argento e smalti
Il vaso sacro si impone alla vista per le ragguardevoli dimensioni e per la perfetta conservazione.
Donato dalla Comunità di Volterra alla Sacrestia della Cattedrale (come attestano i due stemmi smaltati su argento sopra il piede), era in origine un ostensorio da usarsi nella processione del Corpus Domini. L’arredo sacro si compone di due parti che presentano esecuzione e gusto di due epoche distinte e definite. Il piede con il fusto risulta mirabilmente eseguito in omaggio all’arte orafa di gusto gotico, mentre la teca superiore presenta la forma a tempietto di puro stile rinascimentale, sormontata da una cupola embricata e coronata da una lanterna. Nei primi anni del 1600 l’ostensorio fu trasformato in reliquiario, perché divenuto obsoleto ai fini delle celebrazioni liturgiche, nelle quali si imposero le nuove tipologie di ostensori a raggiera.